Il progetto “Villaggio circolare” viene ad implementare il processo di Comunità attraverso una nuova area da recuperare per il Bene comune. Costituisce il naturale prosieguo del percorso di rigenerazione che sta attraversando l’area a valle di Danisinni e che, ora, vuole creare un ideale raccordo con la zona alta del Rione. Lo scantinato acquistato grazie al contributo di Fondazione Azimut, ha un passo carrabile che unisce via Re Tancredi con piazza Danisinni e questo, prevedendo una apertura pedonale durante tutta la giornata, rappresenta un ulteriore punto di forza per uscire dal degrado e dal processo di marginalizzazione, considerato che la scala che porta dalla piazza a via Sopra la Grotta Danisinni è l’unica via transitabile. Il nuovo percorso pedonale, inoltre, permetterà alle famiglie di accedere direttamente all’Asilo Nido collegandone l’ingresso con via Re Tancredi.

Un Villaggio aperto al transito con molteplici opportunità di sosta per servizi e offerte aggregative. Oltre alle aree destinate alla microeconomia, in modo da potenziare l’obiettivo di restituire diritto al lavoro, verranno destinate delle aree di svago, di impegno libero e di educazione ad attività artistiche e sportive per garantire spazi di condivisione e di supporto alla Comunità, non ultimo il diritto allo sport che ha rilevanti ricadute sul benessere fisico e mentale.

La proposta di implementazione parte, dunque, dal rafforzamento della Comunità Educante Territoriale che ha l’obiettivo principale del superamento della povertà educativa e della dispersione scolastica, congiuntamente all’infrastrutturazione di spazi pubblici sul territorio così come si prefigge la Comunità di Danisinni. Il superamento della povertà educativa e l’innalzamento delle competenze, infatti, mirano al miglioramento del benessere sociale e alla cooperazione attiva e la creazione di spazi e l’acquisizione di beni strumentali potrà favorire il raggiungimento degli obiettivi comunitari secondo la prospettiva sistemica dove un’azione rafforza l’efficacia dell’altra.

Ad oggi la Comunità di Danisinni sente di doversi proiettare verso questo nuovo orizzonte per dare una fattiva ed ulteriore spinta propulsiva alla crescita territoriale e alle persone che vi abitano. Per tale motivo è stato concepito un progetto di riqualificazione di spazi destinati all’apertura di:

– imprese in fase di costituzione che hanno già avviato un percorso di autodeterminazione occupazionale (ad esempio i giardinieri del progetto D.A.R.E.)

– progetti di solidarietà che partono dal rione per raggiungere territori con serie difficoltà di sussistenza anche da un punto di vista energetico (ad es. Progetto Lanterne solidali)

– progetti di sartoria e ceramica solidale

– botteghe e collettivi d’arte

– imprese già esistenti per la promozione turistica

– poliambulatorio

– un campo di padel al coperto

– una stanza “ospite” per le realtà imprenditoriali in via di costituzione.

Queste aree convergeranno attorno ad un caffè letterario e spazio di coworking, chiamato Koinonìa, per facilitare il confronto e la condivisione interna tra gli “abitanti del villaggio” ed esterna con gli ospiti in transito.

Nell’area esterna sarà allestita una Sala Multifunzionale da adibire ad Aula liturgica per le celebrazioni della domenica e durante la settimana a sala destinata ad attività di carattere artistico, coreutico e musicale. L’intero scantinato sarà corredato di bagni, di spazi magazzino, sala macchine e di aree di sosta per carico e scarico merci; sarà percorribile anche con un piccolo mezzo di auto-locomozione (porter già acquistato da Fondazione Azimut) per consentire il carico e lo scarico delle materie prime e dei prodotti realizzati all’interno del Villaggio.

Il progetto, infine, tende a sfruttare quanto più possibile l’uso degli spazi per offrire ampi locali ai componenti del Villaggio circolare, l’intera superficie sarà predisposta con una divisione funzionale degli spazi e la possibilità di pareti movibili sulla base delle funzionalità richieste dalle destinazioni d’uso delle attività di carattere artigianale.

Il Progetto Villaggio Circolare sarà sostenuto dal contributo di diverse Fondazioni e, al momento, Fondazione Azimut, Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Con il Sud hanno già manifestato il loro interesse.